Relatore
Aldo Piombino
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra
Intro e Moderatore
Emanuele Pace
Università degli Studi di Firenze - Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Abstract:
Dal più profondo passato le temperature globali della Terra sono rimaste quasi sempre all’interno dell'intervallo dell’acqua liquida. Questo a causa dell’interazione di diversi fattori, fra i quali i più importanti sono la radiazione solare e il tenore di gas serra. Quando il sole era molto più debole di adesso, almeno fino ad un miliardo e mezzo di anni fa, è stato proprio l’elevato tenore di gas-serra ad aver impedito alla Terra di rimanere una palla di ghiaccio come sono ancora adesso alcuni satelliti di Giove e Saturno: solo grazie ad una atmosfera composta al 95% da CO2 sono potuti esistere oceani liquidi già da 4 miliardi di anni fa, come gli episodi di “Terra Palla di neve” del Precambriano sono non casualmente dovuti alla perdita improvvisa di CO2 atmosferico.
Anche negli ultimi 500 milioni di anni il rapporto fra temperature e gas serra (segnatamente il CO2) è piuttosto chiaro. Anzi, se in tempi normali il Sistema-Terra consuma più CO2 di quella emessa dai vulcani, gli impulsi nelle emissioni di biossido di Carbonio immessi in atmosfera durante una particolare attività vulcanica, quella delle “grandi province magmatiche”, hanno provocato importanti trasformazioni della biosfera, influenzandone drammaticamente la storia attraverso delle estinzioni di massa. E oggi? il tenore atmosferico di CO2 non era mai stato così basso nella storia della Terra come fino a due secoli fa, ma le odierne emissioni antropiche (oltre 30 miliardi di tonnellate / anno, contro i soli 100 milioni dei vulcani) stanno reimmettendo in atmosfera parte di quanto era stato stoccato sottoterra, riportando il tenore del gas a livelli del passato anche molto recente in cui la Terra era più calda di adesso, con conseguenze drammatiche che purtroppo una parte dell’umanità sta negando.
Sul Relatore:
Laureato in Scienze Geologiche, Si interessa di vari ambiti delle Scienze della Terra. Collabora con il gruppo di Geologia applicata dell’Università di Firenze diretto dal prof. Nicola Casagli per il quale si occupa di monitoraggi satellitari e di divulgazione sulle problematiche dell’assetto del territorio. Studia anche i rapporti fra fenomeni geologici, cambiamenti climatici ed evoluzione della vita lungo la storia della Terra. Ha collaborato con l’Internatonal Istitute of Humankind Studies diretto dal prof. Brunetto Chiarelli e con l’autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, con l’Università di Camerino e con il Commissario Straordinario per la ricostruzione dopo i terremoti del 2016.
Appassionato di divulgazione scientifica, nel 2007 crea “Scienzeedintorni”, un blog di divulgazione scientifica, in cui tratta argomenti che vanno dalle Scienze della Terra a biologia, ambiente, storia del clima, energia, antropologia e storia della Scienza e collabora attivamente alle attività dell’associazione Caffescienza Firenze e Prato APS e della Società Italiana di Geologia Ambientale. Ha anche scritto un saggio sulle cause geologiche degli eventi di estinzione di massa.