Il premio è stato conferito durante il Congresso unitario "Visione & Digitale" Milano 19 Maggio.
Durante il suo lavoro di tesi ha studiato la possibilità, grazie a misurazioni optometriche su un elevato campione di soggetti, di utilizzare la visualizzazione delle immagini ibride, appositamente realizzate e affinate, come screening per la miopia.
Le immagini ibride sono dei particolari tipi di illusioni ottiche per le quali la percezione e l'interpretazione da parte del soggetto dipende, oltre che dalla distanza di osservazione, anche dal grado di acuità visiva.
Tale studio può avere interessanti applicazioni pratiche, in particolare per quanto riguarda lo screening nei bambini molto piccoli.